Hotel Cosmea

Turismo & gastronomia

Anno di costruzione

Realizzazione 2025

Zona

Val Gardena

ORTISEI

Tipologia

Ristrutturazione

CasaClima Standard - nessuna indicazione

Architettura / Progettazione

Studio upc architects

Arch. BORTONDELLO THOMAS

Architekt Immanuel Santa

Il progetto riguarda l’ampliamento e la riorganizzazione di un hotel esistente a Ortisei. L’attuale corpo edilizio comprende un piano terra con bistrot e quattro piani superiori con camere per gli ospiti. Come elemento distintivo, all’ultimo piano è prevista un’ampia terrazza sul tetto, che offre agli ospiti una vista libera sulla valle e arricchisce così la qualità del soggiorno. L’obiettivo della pianificazione è valorizzare il complesso esistente attraverso un’integrazione di alta qualità, creando un insieme armonioso e contemporaneo. In questo processo vengono presi in considerazione gli standard qualitativi attuali nella costruzione alberghiera e integrati aspetti ecologici nella progettazione. L’edificio principale verrà sopraelevato di un ulteriore piano, senza aumentare il numero dei posti letto. Parallelamente, l’ingresso al piano terra sarà completamente ridisegnato, unendo miglioramenti funzionali a un’atmosfera accogliente. Il bar sarà ampliato, creando così un punto d’incontro centrale per ospiti e visitatori. Anche ai piani superiori è prevista una riorganizzazione completa. Le camere verranno modernizzate e dotate di ampi balconi, aumentando comfort, qualità del soggiorno e possibilità di ritiro individuale. Il progetto combina quindi miglioramenti funzionali con una valorizzazione architettonica, contribuendo allo sviluppo sostenibile dell’hotel. Un elemento centrale della progettazione è la facciata, ispirata alle sculture di ghiaccio temporanee realizzate in inverno lungo il Rio Gardena. Questa cosiddetta “facciata a ghiaccioli” sarà installata sulla facciata principale, collegando forme costruttive tradizionali con un design contemporaneo. Moduli verticali sviluppano un carattere scultoreo e interpretano il tema dell’acqua come un momento congelato. La struttura non svolge soltanto una funzione estetica, ma anche funzionale: funge da schermo visivo e separatore tra le camere. In questo modo si crea intimità senza perdere il rapporto con l’ambiente circostante. Inoltre, la facciata riflette l’interazione tra natura e architettura. Traduce la dinamica dell’acqua in una forma tangibile e apre nuove prospettive sull’edificio. Da lontano appare come un nastro ornamentale, mentre da vicino i moduli rivelano la loro qualità narrativa e tattile. Nasce così una connessione multilivello tra spazio, materiale e percezione, che invita il visitatore a instaurare una relazione dialogica con l’opera architettonica.

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