A 1.100 m di altitudine, nella parte meridionale della Bassa Atesina, caratterizzata dalla vicina Val di Fiemme di lingua italiana e dalla Bassa Atesina di lingua tedesca, si trova il piccolo paese di Trodena, all'interno del Parco Naturale, con la sua frugale tipologia architettonica caratterizzata da facciate intonacate. Qui, lungo la Via Segheria, che conduce direttamente al bosco del Parco Naturale del Monte Corno, negli ultimi decenni si è sviluppato un insediamento di case unifamiliari relativamente denso, in mezzo alle quali è stata costruita la casa "Haus am Sägeweg" su una sottostruttura di garage già esistente. Date le limitazioni urbanistiche, i vari ambienti della casa unifamiliare sono stati distribuiti su due piani aggiungendo un´ estensione a un solo piano sul lato ovest. Alle spalle della chiesa parrocchiale, l'edificio costituisce un'interpretazione contemporanea del linguaggio architettonico del paese di Trodena, riprendendo la qualità della tipologia locale rispecchiandola in forma ridotta. L'incorporazione di elementi architettonici essenziali crea così un` edificio presente e allo stesso tempo discreto: una semplice facciata traforata in costruzione massiccia, priva di elementi sporgenti, caratterizzata unicamente dall'intonaco di marmorino applicato in modo uniforme con i tipici inerti di porfido e dal colore rossastro, nonché da elementi in calcestruzzo bocciardato di colore marrone rossastro e da finestre in abete bianco, creano un aspetto complessivo distintivo e contemporaneo nell'interazione con la tipica copertura del tetto in coppi recuperati da un´ edificio esistente. La divisione estetica dei piani e la nicchia sul lato ovest strutturano la facciata e sottolineano la chiarezza del progetto. Lo spostamento in altezza rispetto alla Via Segheria e il posizionamento in linea con gli edifici affiancati definiscono un disegno di facciata piuttosto chiuso sul lato nord e quindi un orientamento delle aperture verso est, sud e ovest con vetrate a tutta altezza e una vista centrata verso il bosco e il parco naturale. La collocazione dell'edificio principale e quella dell' estensione siccome il tetto di collegamento e l'arretramento sottostante, creano un'implicita situazione di cortile interno che genera uno spazio esterno utilizzabile e protetto. All'interno, la semplicità del progetto è ripresa nelle forme geometriche e nei materiali: tutti gli elementi in legno, come i mobili, le porte, le finestre e i pavimenti, sono realizzati in abete bianco, tutti gli elementi metallici, le maniglie e la ferramenta sono in bronzo, mentre gli elementi in pietra, come il piano della cucina, sono in porfido marrone rossiccio. L'ambiente è caratterizzato da porte rientranti rivestite in abete bianco, finestre a filo dell'intonaco e soffitti con tetto a falda nella zona notte. Un blocco di cottura in bronzo e superfici murali rossastre svolgono un ruolo centrale negli spazi abitativi, così come la tipica banchina della stufa incassata nel muro.