La scuola materna è composta da quattro gruppi, suddivisi in padiglioni. Emergono come cubi colorati dalla struttura primaria. Materiali moderni e insensibili servono per favorire il risparmio energetico, creano una continuità e accentuano la particolarità del luogo. L’edificio in sé ha un basso consumo energetico, una facciata termicamente isolata di legno e un impianto fotovoltaico e solare sul tetto come struttura avveniristica per l’approvvigionamento energetico e un insegnamento pedagogico. Il tema dell’integrazione linguistica è impostato in maniera architettonica, poiché le sezioni tedesche e italiane sono unite in un unico edificio. Era fondamentale che fossero creati dei trapassi scorrevoli. È previsto un padiglione per gruppo, che contiene ognuno una stanza di raggruppamento e una per il riposo. I corridoi tra le sezioni sono creati in maniera spaziosa, da consentire la realizzazione di spazi comuni per i giochi per ambedue le lingue. La scuola materna dispone anche di uno spazio all’aperto comune, di una sala polifunzionale e di un ingresso.
Pubblicato: mostra: "Neue Südtiroler Architektur", 2005; libri: "Kindergärten, Krippen, Horte", 2001; "Detail", 2008; ecc.