Il nuovo rifugio combina principi funzionali, simbolici ed ecologici in un impianto di grande unità, chiarezza e semplicità. La forma ad L permette un’ottimizzazione nella fase costruttiva e di lasciare una traccia simbolica del vecchio edificio e delle sue fondazioni in pietra, definendo una terrazza esterna. Il nuovo rifugio diviene riferimento e ponte visivo tra due valli: riferimento visivo con il suo profilo slanciato e visivamente marcante; ponte visivo con la sala principale posta al centro con grandi aperture per cogliere unitariamente lo spettacolo del panorama a sud e a nord.
Pubblicato: Rifugi e bivacchi. Gli imperdibili delle Alpi. Architettura, storia, paesaggio Roberto Dini, Luca Gibello, Stefano Girodo, Hoepli 2018 Casabella 879 novembre 2017 Turris Babel novembre 2016