L'obiettivo del progetto era quello di rinnovare ed ampliare la cantina della rinomata casa vinicola Elena Walch, dare vita ad un nuovo spazio che potesse permettere l’utilizzo delle più attuali tecniche di lavorazione delle uve e della loro fermentazione. Tra le necessità, vi era soprattutto quella di ottimizzare la qualità dei vini rossi, attraverso un processo di produzione sofisticato e da una lavorazione estremamente delicata di bacche intere, utilizzando il principio della gravità. Il risultato è stato quello di una cantina completamente ristrutturata, che ha rappresentato - fino ad oggi – un esempio unico in Alto Adige oltre ad essere una delle più moderne cantine di fermentazione in Italia. A tale scopo, la progettazione architettonica, compresa la modifica delle varie sale, doveva soddisfare i requisiti funzionali e tecnologici di una cantina all'avanguardia. A tal proposito sono stati rimossi, tra l’altro, i barili di cemento esistenti e creati nuovi ampi locali per le botti di fermentazione e per un magazzino. Nel complesso, il progetto è stato ideato per risultare allo stesso tempo funzionale e attraente, sia per il personale che per i visitatori. Lo spostamento estremamente delicato delle uve, viene garantito dal nastro trasportatore che da un punto di raccolta altamente sensibile consente il raggiungimento di piccoli serbatoi dalla forma conica. Gli ingressi per logistica, per i dipendenti e per i visitatori, sono stati progettati ex novo e ridisegnati in modo che il cortile e il parco esistente venissero valorizzati e arricchiti attraverso ulteriori funzioni. Nelle scelte tecnologiche, è stata prestata particolare attenzione nella definizione dei materiali e delle cromie che caratterizzano l’insieme della casa vinicola. In sostanza, i materiali sono ridotti al calcestruzzo e all'acciaio inossidabile (come i serbatoi di acciaio inossidabile). Il calcestruzzo assume diverse forme in presenza di diverse superfici, si trovano pavimenti levigati, pavimenti industriali, pareti in calcestruzzo sabbiato e infine soffitti prefabbricati lisci. L’illuminazione, parte fondamentale all’interno del progetto, è stata pensata per rispondere alle esigenze dei vari ambienti, con colori e tecnologie dedicate per ciascuno di essi, a completamento della riprogettazione del seminterrato.
Progetti
Tutti i progetti
Casa unifamiliare Edilizia abitativa Edifici sanitari e sociali Architettura degli interni Industria, commercio Sport, tempo libero e benessere Palazzo per uffici Architettura e vino Educazione Agricoltura Turismo & gastronomia Infrastrutture Edifici culturali Progettazione di esterni Edifici sacrali Edifici speciali Edifici storici Edifici pubblici Altro Ristrutturazione
Turrisbabel
Tutti edizioni
100_8. Premio Architettura Alto Adige 2015 095 Turris Babel 094_7. Premio d'Architettura Alto Adige 2013 051_1.Premio d'architettura Alto Adige 2000 057_2. Premio d'Architettura Alto Adige 2002 065_3. Premio d'Architettura Alto Adige 2004 072_4. Premio d'Architettura Alto Adige 2007 078_5. Premio d'Architettura Alto Adige 2009 088_6. Premio d'Architettura Alto Adige 2011 109_II Premio Archilegno 2018 112_Premio Architettura_Alto Adige 2019 126_Turris Babel 127_Turris Babel
Zona
Tutte le zone
Premio di Architettura
Tutte le edizioni
Guida d'architettura
Tutti edizioni
Architetto
Tutti gli Architetti
Studio
Tutti gli studi
Anno di costruzione
Tutti gli anni
aTorna indietro
1615 / 1615
Aprire il filtro
Nuova cantina di fermentazione Elena Walch
Industria, commercio
Architettura e vino
Anno di costruzione
Realizzazione 2015
Zona
Bassa Atesina
TERMENO
Tipologia
Nuova costruzione
CasaClima Standard - nessuna indicazione
Privato
Committente Famiglia Walch
Architetto/Partner
Arch. STUFLESSER DAVID MARIA
Premio di Architettura
2019
