La nuova residenza si trova nel cuore della regione vinicola dell'Alto Adige, immersa in un paesaggio culturale secolare, modellato da lunghi filari di vigneti. L'articolazione orizzontale delle colline vitate circostanti viene ripresa e reinterpretata nella forma chiara e allungata dell'edificio. Un ampio tetto aggettante sottolinea questo gesto orizzontale e svolge al contempo una funzione pratica: offre ombra durante la calura estiva e protegge dalla pioggia. Le pareti esterne, anch'esse aggettanti e orientate in modo differenziato a seconda dei punti cardinali, definiscono terrazze intime e protette – luoghi di quiete e contemplazione, aperti alla luce, al vento e ai mutevoli stati d’animo del paesaggio. Gli spazi interni ed esterni si si fondono armoniosamente, creando un'esperienza senza barriere visive o funzionali.. Anche nella scelta dei materiali si riflette il legame con il contesto. Le pareti esterne sono realizzate in calcestruzzo bocciardato con inerti locali – una superficie grezza, terrosa, in sintonia con l’ambiente. Il soffitto e le pareti del garage sono in calcestruzzo riciclato, esprimendo una posizione chiara sia sul piano ecologico che formale. Il desiderio di costruire l’intera casa con un unico materiale attraversa l’intero progetto come un filo conduttore: dalle pareti ai pavimenti, dalla stufa agli elementi frangivista.