Nella lottizzazione residenziale di via Cassa di Risparmio del primo novecento, i lotti all'incrocio con via museo furono destinati due edifici di pubblico interesse: a sud la sede del museo civico, a nord quella della Cassa di Risparmio. Kürschner risolse tre progetti su strada con facciate barocche terminante al quinto piano e con timpano centrale, inserendo gli angoli elementi rotondi differenziarsi in altezza, con logge, balconi e torrette d'angolo rientranti. Nel 1938 Francesco Rossi asportò tutte le decorazioni per rendere l'edificio più moderno e più italiano, uniformando le aperture, ritagliandole in una superficie di mattoni a vista e rivestendo gli angoli di marmo bianco lavorato a bassorilievo.